martedì 26 maggio 2015

Sfatiamo qualche mito....

Estratto di un articolo da Yahoo Finanza...

Nella lotta all’evasione furbetta, elmo e lancia in resta anche nello studio del dottore. Troppo spesso vi si potrebbe chiedere: “Fattura o meno? Ci paga l’Iva, la vuole?”. Ma in realtà nel campo delle prestazioni mediche, le casistiche in merito al rapporto tra prestazioni sanitarie ed Iva è abbastanza chiaro. Meglio essere informati allora, per ribattere colpo su colpo laddove il professionista non si dimostri abbastanza serio.

Già l’articolo 10 del d.p.r. del 26 ottobre 1972 n.633 chiarisce che le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazioni rese alla persona nell’esercizio delle professioni e arti sanitarie soggette a vigilanza sono esenti dall’Iva. La norma già circoscrive il campo a coloro che svolgono la professione sanitaria sottoposta a vigilanza, quindi in maniera non abusiva. Nell’ottica delle prestazioni, invece, annovera quelle volte a tutelare la salute, ma anche quei trattamenti che hanno carattere di profilassi, a prescindere che il soggetto abbia o meno la malattia.


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